Dimecoin, cosa è e perché conoscerla meglio

Cosa è Dimecoin e come funziona? E’ presto detto: DIME è la criptovaluta legata al Dimecoin Network. Lanciata nel 2014 ebbe un periodo molto favorevole in corrispondenza della bolla speculativa del 2017, salvo però poi perdere molto terreno.

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Andamento del valore di Dimecoin

Dimecoin, al suo esordio, valeva 2 milionesimi di dollaro e il suo prezzo rimase su livelli molto bassi fino al 2017, anno nel quale cominciò ad aumentare di valore raggiungendo i 275 milionesimi per poi crollare ancora. Attualmente vale più o meno quanto valeva al momento del suo collocamento, oscillando a seconda delle intenzioni del mercato tra gli 1 e i 3 milionesimi di dollaro.

Questo suo andamento, tranne per ciò che riguarda il periodo di bolla speculativa è sempre rimasto costante. Dimecoin è una valuta legata alla propria blockchain e nata come soluzione di pagamento di tipo globale intenzionata ad assicurare velocità, semplicità e sicurezza.

Attualmente non è possibile considerarlo pienamente come un progetto ancora in corso capace di raggiungere l’obiettivo prefissato: può infatti contare su una bassa capitalizzazione di mercato pari a mezzo milione di dollari. E non solo: la maggior parte dei blocchi della blockchain che vengono minati (nonostante venga praticamente minato un blocco al minuto, N.d.R.) contengono la sola transazione del premio per il miner.

Tecnicamente si può affermare che le transazioni legate a DIME sono molto rare.

Perché interessarsi a Dimecoin

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Perché parlare di Dimecoin in questo momento? La ragione è essenzialmente nel fatto che in periodi come questo, dove le stablecoin sono le cripto migliori da poter sfruttare per i pagamenti, idealmente DIME si colloca tra quelle monete digitali che potrebbero, ovviamente in via molto ipotetica, candidarsi a poter essere utilizzate in concorrenza con le valute fiat.

E’ importante partire da un presupposto: i pagamenti in valuta fiat sono talmente veloci, semplici e sicuri che trovare un mezzo che faccia loro concorrenza non è semplice. Si dovrebbe avere una criptovaluta dal valore stabile, facile da usare e con costi di commissione ridotti.

Le stablecoin sono quelle che si avvicinano di più ma, per fare un esempio importante, USDT, la stablecoin più usata a livello globale in tal senso, presenta ancora costi di transazione troppo alti, fattore legato al suo utilizzo della blockchain di Ethereum.

Le criptovalute che al momento sono quelle che hanno raggiunto maggiori risultati sono in realtà quelle che non hanno tentato di sostituirsi alle classiche valute come Bitcoin con la sua natura deflattiva, o ETH come utility token della rete Ethereum. Ma la loro stessa natura non consente di considerarle alternative alle valute fiat. DIME potrebbe?

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