Il Bitcoin cresce e torna nuovamente sopra i 60.000 dollari, in seguito all’attentato nei confronti del candidato alla Presidenza degli Stati Uniti Donald Trump. Perché è successo tutto ciò?
Perché il Bitcoin è cresciuto
È interessante vedere come, ancora una volta, eventi geopolitici o non prettamente legati all’ambito finanziario siano in grado di scuoterlo nelle fondamenta. Soprattutto quando si parla di monete digitali. Le criptovalute non hanno mai nascosto di subire l’influenza di ciò che accade nel mondo e il Bitcoin non fa eccezione nemmeno questa volta. L’attentato nei confronti di Donald Trump ha portato a una crescita importante del Bitcoin. Il quale dopo un periodo di incertezza si è adagiato ora intorno ai 62.000 dollari.
Anche Ethereum ha fatto registrare un simile andamento. Come in generale il mercato delle criptovalute, influenzato da quello che è stato percepito come un evento da bene rifugio da parte degli investitori.
Quando viene infatti “sentito” un periodo di crisi, chi investe tende a farlo sull’oro o su asset considerati intoccabili da questa. E il Bitcoin da qualche anno a questa parte viene così percepito, nonostante la sua forte volatilità. Se ci si pensa in modo adeguato non sembra essere economicamente una scelta saggia. Eppure avvenimenti analoghi sono occorsi in corrispondenza della crisi energetica o dell’attacco della Russia sull’Ucraina.
Bitcoin è una delle valute digitali che più di tutte vive in questo modo gli avvenimenti dell’attualità. Sfruttando spinte rialziste incomprensibili per le persone che non conoscono come funzioni in realtà il Bitcoin.
Attenzione all’approccio economico di Trump
A questo punto però è necessario anche pensare a come potrebbero evolversi gli scenari nel caso in cui venisse eletto Donald Trump alla Presidenza. La sua politica economica è di tipo protezionistico, composta da dazi di importazione, tassazioni favorevoli alle industrie e poca attenzione verso chi economicamente più debole.
Si verrebbe a creare un tale quadro di instabilità che porterebbe l’inflazione a crescere nuovamente incontrollata con la conseguente necessità della Federal Reserve di mettere in atto un’ulteriore politica restrittiva. Un approccio che renderebbe molto difficile, anche a livello sociale, la gestione economica degli Stati Uniti d’America. Ed è importante chiedersi se, per sostenere la crescita del mercato delle criptovalute, sia accettabile rischiare tanto.
Il Bitcoin continuerà sempre a seguire l’andamento geopolitico e a esserne influenzato. Questo rialzo occorso in seguito all’attentato deve essere analizzato per quello che è soprattutto in merito alle conseguenze. Che non riguardano semplicemente un rialzo del Bitcoin.
Bisogna infatti analizzare e comprendere lo stato di incertezza che lo ha reso possibile e rendersi conto che puntare a una simile condizione deve essere considerato totalmente inaccettabile.