Criptovalute, allarme di Giancarlo Giorgetti

Giancarlo Giorgetti contro le criptovalute. Il ministro dell’Economia ha di recente sollevato preoccupazioni riguardo all’espansione delle monete digitali e ai rischi associati a questi strumenti finanziari emergenti.

L’allarme lanciato dal ministro

Quando parliamo di criptovalute non possiamo ignorare che si tratti un mercato la cui espansione è molto rapida rispetto a quello classico. Anche il ministro ha sottolineato come questo sia in “rapida espansione“, soprattutto per via della natura stessa tra i due ambienti considerati. Un elemento in grado di attrarre interlocutori interessati sia in modo legittimo che in modo illegittimo. “Oggi una tra le minacce più insidiose e pervasive arriva dal mercato dei cripto asset“. Il quale, ha sottolineato, “è in rapida espansione grazie alla interconnessione tra mondo finanziario e digitale”. Fattore dal quale la criminalità è attratta.

Sono diversi i rischi relativi alle criptovalute evidenziati anche da Giancarlo Giorgetti nel corso del suo intervento a margine della presentazione del rapporto annuale dell’Unità di informazione finanziaria presso  la Banca d’Italia (Uif). Criticità spesso e volentieri ben note a chi è interessato a questo strumento finanziario.

Prima tra tutte, sicuramente vi è l’alta volatilità. Le criptovalute sono caratterizzate spesso da fluttuazioni di valore significative. Le quali rischiano di rivelarsi non di rado una grave problematica per gli investitori interessati in questo prodotto.  E proprio pensando alla criminalità non si può non tenere da conto del loro carattere di anonimato e di a-territorialià.

Ed è proprio sul riciclaggio correlato a questa peculiarità che Giancarlo Giorgetti lancia l’allarme.  Si tratta infatti di uno degli strumenti più semplici da usare per i malintenzionati. Anche per finanziare il terrorismo.

Serve regolamentazione adeguata

Da qualsiasi punto di vista venga letta la questione è importante trovare una regolamentazione adeguata. Tema sul quale il ministro si è ampiamente soffermato. Sottolineando come sianecessario trovare un equilibrio tra innovazione e regolamenti” dando vita a  un quadro normativo che consenta lo sviluppo delle criptovalute. Ma che allo stesso tempo protegga gli investitori e la stabilità finanziaria.

L’efficacia della risposta italiana” all’interno di uno “scenario internazionale di elevata incertezza“, ha sottolineato, è “strettamente legata alla capacità di agire in maniera coordinata a livello nazionale, europeo e internazionale“. Mettendo in atto ovviamente una regolamentazione comune.

Quello di Giancarlo Giorgetti non è un semplice allarme ma delinea quanto effettivamente sia complesso il mondo delle cripto. Queste infatti offrono nuove opportunità nel campo della finanza digitale. Ma allo stesso tempo rendono necessarie anche risposte importanti in termini di sicurezza e stabilità economica. Regolamentare adeguatamente sarà un passo fondamentale per garantire che i benefici delle criptovalute possano essere realizzati senza compromettere la sicurezza.